Laureata in Scienze Biologiche (110 e lode) nel 1986, nel 1992 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Scienze Biochimiche, dal 1995 è stata ricercatore universitario, e attualmente è professore associato di Biologia molecolare dell’Università di Napoli Federico II. Dal 1998 ha svolto corsi di biologia molecolare (10-20 crediti/anno). Lavora presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Napoli Federico II su istoni e proteine nucleari basiche di spermatozoi e analizza gli effetti molecolari di vari inquinanti sulla salute riproduttiva di organismi marini, uomo e piante per realizzare test di genotossicità basati sullo stato della cromatina per programmi di biomonitoraggio. Usa bioindicatori animali e vegetali anche come fonte di nuove molecole bioattive; è autrice di circa 90 pubblicazioni, alcuni capitoli di libri e numerosissime comunicazioni a congresso. E’membro del progetto Ecofoodfertility (http://www.ecofoodfertility.it), della Task Force Big Federico; del Center For Bioinspired Agri-Environmental Technology Studies (Bat Center) ed è socio fondatore della SIBA (Società Italiana di Biologia e Nutrizione). Il tema di ricerca del progetto EcoFoodFertility è individuare una connessione scientificamente fondata tra i preoccupanti livelli di inquinamento ambientale e il preoccupante aumento di malattie cronico-degenerative registrato negli ultimi decenni, che coinvolge ormai diverse aree d’Italia e d’Europa. In questo progetto viene valutata la relazione tra la salute riproduttiva umana e la contaminazione ambientale dovuta a metalli pesanti, diossine, particolato e contaminanti chimici (con lo sperma che diventa una sentinella della salute ambientale e del benessere individuale). Nell’ambito di questo progetto si occupa delle alterazioni a livello molecolare di inquinanti ambientali sulle proprietà delle Sperm Nuclear Basic proteins e sul DNA spermatico. Inoltre valuta i livelli di espressione dei geni codificanti per le SNBP ed insieme al gruppo di specialisti, che operano presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), le ASL, le Università e altri centri di ricerca, verifica sistematicamente le possibili associazioni tra il bioaccumulo di contaminanti nel sangue e nel liquido seminale, i disturbi qualitativi e quantitativi del seme maschile e l’efficacia di modelli dietetici e/o nutraceutico-funzionali. Ha partecipato (come invited speaker) e organizzato numerosi convegni in Italia e all’estero; è responsabile di ricerche affidate da qualificati enti pubblici o privati ed è docente di vari corsi per l’ONB; ha svolto ricerche anche all’estero (2 mesi/anno dal 2011 al 2019) presso l’Università di Victoria, Canada dove ha anche insegnato. Ha fatto parte del collegio dei docenti del corso di dottorato di ricerca internazionale in Scienze Biotecnologiche tenendo anche corsi di biologia molecolare. E’ stata tutor di dottorandi del dottorato in Scienze Biotecnologiche ed attualmente di quello in Biologia UNINA. Fa parte dei comitati editoriali di numerose riviste scientifiche internazionali ed è stata relatore di più di 200 tesi sperimentali in biologia molecolare. Ha numerose collaborazioni internazionali e nazionali; ha ottenuto un riconoscimento per aver evitato un plagio nella revisione di un articolo scientifico; ha tradotto testi didattici di biologia molecolare ed è curatore del testo didattico Genomi 4. Ha ottenuto finanziamenti nazionali; è iscritta a società scientifiche e ordini professionali; è stata Ctp per indagini forensi ed è responsabile di convenzioni conto terzi tra il dipartimento di Biologia e vari centri PMA per la realizzazione di analisi da lei messe a punto per individuare alterazioni a livello molecolare in spermatozoi in soggetti affetti da infertilità idiopatica. Ha ricevuto riconoscimenti per la sua attività scientifica con articoli su diversi quotidiani tra cui Repubblica e Mattino.